Con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 99922 del 28 febbraio 2020, sono state riviste le specifiche tecniche relative al tracciato xml delle fatture elettroniche con i seguenti obiettivi:

  1. Integrare il più possibile i flussi di fatturazione a livello telematico, facendoli transitare tutti dallo SDI, superando così le eccezioni precedentemente legate soprattutto alle operazioni con soggetti non residenti in Italia. Restano, in realtà, esclusi i soggetti forfettari, che potrebbero, però, aderire su base volontaria alla fatturazione elettronica, vedendosi ridurre, in tal caso, di un anno il termine previsto per gli accertamenti. Altra particolarità riguarda gli operatori sanitari, per i quali nei confronti della persona fisica ancora permane il divieto di emissione della fattura. Ultima eccezione riguarda le associazioni e le strutture che adottano il regime speciale IVA di cui alla L 398/91.
  2. Ridurre le casistiche in cui sia obbligatorio il ricorso alla presentazione dell’esterometro, non solo per quanto riguarda le operazioni transfrontaliere attive (essendo già possibile, fin dall’inizio, inviare allo SDI le relative fatture), ma anche quelle passive (in particolare, acquisti di beni e servizi intraUE e acquisti di servizi extraUE; il dato relativo agli acquisti di beni extraUE è desumibile dalle bolle doganali, che non sono, quindi, ricomprese nell’esterometro).
  3. Arrivare ad una precompilazione automatica della dichiarazione annuale IVA di ciascuna azienda da parte dell’Agenzia delle Entrate stessa, sulla base delle informazioni raccolte dallo SDI.
  4. Le modifiche previste dal suddetto Provvedimento – dopo gli slittamenti causati dall’emergenza sanitaria – saranno operative, in via sperimentale, dal 1 ottobre 2020 e, in via obbligatoria, dal 1 gennaio 2021, comportando, a partire da quest’ultima data, lo scarto dei documenti non conformi al nuovo tracciato.

Per consentire di adempiere agli obblighi suddetti, Cegeka è intervenuta sulle procedure preesistenti sia di Visual SPACE che di SPACEnet per adeguarle alle nuove normative; sono quindi state effettuate le seguenti modifiche:

  • Revisione della tabella dei Codici iva per estendere la lunghezza del campo Natura da 2 a 4 caratteri ed attribuire le nuove decodifiche;
  • Revisione della tabella della Trascodifica Documenti Fatture per aggiungere le nuove tipologie di documento;
  • Revisione della tabella della Trascodifica Pagamenti per aggiungere la nuova tipologia di condizione di pagamento;
  • Revisione del programma di Gestione fatture di vendita per introdurre nuovi campi che consentano sia di modificare, eventualmente, la tipologia documento xml rispetto a quella di default sia di memorizzare, nel caso di autofatture/integrazioni, le informazioni necessarie alla corretta compilazione del file xml;
  • Revisione dei programmi di Stampa fattura (solo a livello di codice);
  • Revisione del programma di Generazione fatture xml non solo per gestire le nuove trascodifiche, ma anche perché le informazioni da riportare, soprattutto a livello di cessionario/committente, etc. dovranno essere differenziate a seconda della tipologia di documento;
  • Per consentire di gestire nel ciclo attivo molteplici tipologie di autofattura ovvero di documenti di vendita a integrazione delle operazioni di acquisto elencate nella normativa, revisione sia della tabella delle Operazioni contabili che della Tabella dei Tipi documento fatture ciclo passivo per aggiungere nuovi campi (‘Tipo doc. autofattura’, flag ‘Cliente da parametro’ e ‘Cod. prodotto autofattura’);
  • Modifica della funzione di generazione delle autofatture da Prima Nota (per le release Visual SPACE dalla extended in avanti e tutte le release di SPACEnet) e da ciclo passivo (per le release Visual SPACE dalla 2009 in avanti e tutte le release di SPACEnet) per gestire i suddetti nuovi campi;
  • Modifica (solo per chi utilizza il connettore di Visual SPACE o SPACEnet con terze parti per la gestione delle fatture xml) della funzione di collegamento alle Fatture elettroniche fornitori dalla Prima Nota e dalla Gestione Fatture Ciclo Passivo per considerare, nell’aggancio a partire dalle scritture di vendita (che potranno essere sia autofatture che integrazioni), sia il codice Cliente reverse charge che il codice Cliente autofattura legati al Fornitore.