Balliamo? Come scegliere il partner ERP

Quali qualità deve avere il partner ERP ideale per entrare in sintonia con la tua azienda?

Per prima cosa: quando si sceglie un compagno di ballo bisogna essere sicuri che conosca i passi. Lo stesso vale per il partner ERP, che deve disporre di competenze tecniche di alto livello e, almeno in teoria, di esperienza nel tuo settore.

Plié e arabesque saranno belli a vedersi, ma sono altri i movimenti che servono davvero:

• conoscenza del settore
• conoscenza del prodotto e dell’architettura IT
• esperienza con i sistemi in campo
• flessibilità e voglia di fare
• disponibilità
• stabilità finanziaria

Cosa dovresti cercare in un potenziale partner ERP per assicurarti che conosca bene i passi? Intanto puoi cominciare da questa checklist.

Oltre agli aspetti di base, sarà utile avere anche un’idea del carattere del potenziale partner ERP per sapere come affronta le difficoltà. A parole, è sempre tutto molto semplice, ma cosa succede quando le cose si complicano? Avrai bisogno di un partner su cui poter contare. Qualcuno in grado di ritrovare il ritmo dopo aver mancato un passo.

Ma come fai a sapere come sarà prima ancora che il team abbia iniziato a lavorare sul tuo progetto ERP? Semplice: non puoi. Ma qualcun altro potrebbe saperlo! Chiedi le referenze e chiama quelli che le hanno fornite. Ci saranno altre aziende che hanno avuto esperienze dirette con il tuo potenziale partner. Possono aiutarti a capire se è in linea con le tue aspettative.

Conoscere bene i passi basta?

Vuoi che il tuo partner sappia ballare. Ma è sufficiente? Un progetto ERP è impegnativo. In termini di tempo e risorse, ma soprattutto dal lato umano. Non si può ridurre la cosa a un elenco di richieste su un foglio Excel: bisogna andare là fuori e vedere con chi il tuo team vuole davvero ballare. Dopotutto, dovranno lavorare per mesi a stretto contatto. Se si piacciono, il risultato finale sarà un ERP migliore di uno frutto di un lavoro approssimativo, o no? Perciò, la prossima volta che ti serve un partner ERP, non ti fermare alla sua storia, invitalo anche a bere qualcosa.

Far incontrare prima consulenti e personale interno è il modo più veloce per vedere se saranno in grado di lavorare insieme. Il capitale umano non si può fissare in percentuali o in un questionario. Una volta ristretta la rosa dei potenziali partner bisogna conoscerli.

Portali a fare un salto in pista

Quindi, hai compilato la tua lista e sei uscito un paio di volte con il team. E adesso? È ora di mettersi al lavoro! Bere qualcosa insieme e fare coppia, cioè lavorare insieme, sono due cose molto diverse. È ora che il tuo partner faccia vedere di cosa è capace!

Una prima ipotesi è un workshop sul problem solving. La prima sessione di Q&A non ti ha convinto? Chiama il potenziale partner ERP, esponi gli argomenti che ti preoccupano e vedi se è disposto a mostrarti come la soluzione proposta può risolvere i tuoi problemi. In questo modo, potrai valutarne le capacità di problem solving e l’esperienza nel tuo settore.

La valutazione della soluzione è anche un ottimo modo per muovere insieme i primi passi sulla pista da ballo ERP. Puoi immergerti nel progetto ERP e affrontarlo per intero, determinando ambito e programma in linea con la strategia e gli obiettivi di business. Qual è il vantaggio? Entrando nel merito, il tuo partner avrà una prospettiva molto più dettagliata e sfumata sui tuoi piani ERP. Fornire una visione reale dell’azienda, invece di un mero elenco di requisiti, consentirà di definire ambito e budget in modo più realistico. Nel complesso, le aziende che si prendono del tempo per valutare il loro progetto in anticipo con il potenziale partner ottengono la soluzione migliore e più efficiente.

Cosa viene prima: il prodotto o il partner?

Questa è la variante ERP dell’enigma dell’uovo e la gallina. A determinare il successo di un ERP è una combinazione di grande tecnologia, affidabilità del partner e conoscenza dell’azienda.

In genere, la maggior parte delle aziende tende a scegliere un prodotto ERP rispetto a un altro sulla base di investimenti ed esperienze precedenti o di requisiti specifici e a selezionare un partner che abbia esperienza con quel prodotto. Dopotutto, c’è una differenza tra tango e valzer, no?

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