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PMI italiane 2026: tra scarsità di risorse e potenziale per l’innovazione

Scritto da Davide Pallaro | Nov 20, 2025 3:28:08 PM

PMI italiane: la bassa percentuale di investimenti è un freno alla crescita 

Secondo il report PMI Italia 2025 di Nexure, il tessuto imprenditoriale è composto per il 99% da PMI, che impiegano il 75% degli occupati privati. Tuttavia, il nanismo produttivo è evidente: 94,6% sono microimprese con meno di 10 addetti, e questo limita la capacità di innovare e scalare. 

Sul fronte degli investimenti, il quadro è critico: solo il 54% delle PMI investe attivamente in digitalizzazione, mentre quasi una su due resta indietro. Inoltre, l’accesso al credito è oneroso, con tassi medi al 5,34% e rischio di default al 5,3%, fattori che frenano ulteriormente la propensione a investire in tecnologia e competenze. 

Questi numeri spiegano perché, senza un cambio di passo, le PMI rischiano di trasformarsi da motore dell’economia a freno per la crescita, soprattutto in un contesto globale che richiede innovazione continua e rapidità di adattamento. 

Gli asset chiave per le PMI italiane 2026 

Per crescere e competere nel nuovo scenario sono quattro gli asset fondamentali su cui le PMI devono investire. Non si tratta di adottare soluzioni generiche, ma di puntare su interventi mirati che risolvano problemi specifici e generino valore concreto. 

  • Dati affidabili e accessibili in tempo reale  

Le PMI devono garantire informazioni precise e disponibili subito per decisioni rapide e sicure. 

  • Persone e competenze: formazione continua e cultura collaborativa 

Investire nella crescita delle persone e favorire la collaborazione è essenziale per affrontare il cambiamento. 

  • Tecnologia: ERP modulari, cloud, AI, automazione, sicurezza by design 

Adottare soluzioni tecnologiche avanzate consente di ottimizzare processi e proteggere il business. 

  • Relazioni: partnership solide con clienti e stakeholder 

Costruire rapporti di fiducia e collaborazione è la chiave per creare valore e opportunità durature. 

Valori aziendali e competitività 

I valori aziendali sono il vero vantaggio competitivo: responsabilità, trasparenza, innovazione, attenzione al cliente. La sostenibilità e il benessere organizzativo sono sempre più centrali: non solo per conformarsi alle normative, ma per attrarre talenti e costruire fiducia. PMI che investono in welfare, inclusione e formazione continua creano un vantaggio competitivo duraturo. 

PMI 2026: trend da monitorare 

Il 2026 sarà un anno di svolta per le PMI italiane. La digitalizzazione diventerà totale, con l’integrazione di ERP, CRM e piattaforme di analisi per una gestione più efficiente. L’intelligenza artificiale sarà parte integrante dei processi, automatizzando attività e migliorando la supply chain, il marketing e la customer care. Il cloud garantirà infrastrutture flessibili e sicure, mentre la sostenibilità assumerà un ruolo centrale, spinta da nuove regole ESG e dall’esigenza di ridurre l’impatto ambientale. Sarà un cambiamento che richiederà investimenti e apertura al futuro, ma offrirà grandi opportunità di crescita e competitività.  

In questa direzione, una roadmap vincente per le PMI nel 2026 dovrebbe includere:  

  1. Valutare gli asset attuali e definire le priorità strategiche, individuando dove intervenire per generare il maggior impatto. 

  2. Investire in tecnologia e competenze digitali in modo mirato e scegliere soluzioni che possano abilitare nuovi modelli operativi e ridurre le inefficienze. 

  3. Costruire una cultura del cambiamento, coinvolgere persone e leadership in un percorso di crescita condiviso. 

  4. Monitorare costantemente i risultati attraverso KPI chiari e misurabili relativi a efficienza, sostenibilità e customer experience.

Cosa portare sul tavolo dei clienti 

Non basta più offrire un prodotto: serve valore concreto, consulenza, ascolto e soluzioni realmente personalizzate. In un contesto in cui ci si chiede se la scarsità di risorse IT delle PMI rappresenti un limite per la crescita tecnologica del Paese, è proprio la loro capacità di innovare in modo mirato, affidabile e rapido a poter trasformare un apparente freno in una leva di sviluppo. Le PMI che sapranno evolvere, investire con criterio e collaborare con partner qualificati saranno quelle che guideranno davvero il cambiamento. 

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