L’Industry 4.0 ha trasformato profondamente il settore manifatturiero, portando innovazioni come l’Internet of Things (IoT), la robotica avanzata e il cloud computing. Queste tecnologie hanno migliorato l’efficienza produttiva e l’automazione, segnando una vera e propria svolta epocale. Tuttavia, l’evoluzione non si ferma qui: l’Industry 5.0 rappresenta un cambio di paradigma che integra sostenibilità e responsabilità sociale al centro delle strategie aziendali.
Mentre l’Industry 4.0 si concentrava principalmente sulla produttività e sull’efficienza, l’Industria 5.0 pone al centro l’uomo e l’ambiente. L’obiettivo è una produzione più sostenibile, riducendo l’impatto ambientale, migliorando le condizioni lavorative e rispondendo alle esigenze di consumatori, investitori e dipendenti.
I driver della sostenibilità nell'Industry 5.0
L’adozione di pratiche sostenibili nel settore manifatturiero è guidata da quattro fattori principali. Vediamoli qui sotto.
- Aspettative dei consumatori: secondo Gartner, entro il 2026, il 75% delle aziende collaborerà con fornitori IT che dimostrano un impegno concreto verso la sostenibilità. I consumatori sono sempre più consapevoli dell’impatto ambientale e sociale delle loro scelte e richiedono trasparenza dalle aziende.
- Aspettative degli investitori: il 73% degli investitori ritiene che gli sforzi aziendali in ambito ambientale e sociale siano determinanti nelle loro decisioni d'investimento. La sostenibilità non è più quindi solo un valore aggiunto, ma un criterio fondamentale per attrarre capitali.
- Aspettative dei dipendenti: oltre il 55% di Millennial e Gen Z valuta le politiche ESG di un'azienda prima di accettare un'offerta di lavoro. Le nuove generazioni desiderano lavorare per aziende che condividano i loro valori di responsabilità sociale e ambientale.
- Requisiti Normativi: a partire dal 2026, le grandi aziende operanti nell'UE dovranno rispettare i nuovi standard di rendicontazione ESG previsti dalla Corporate Sustainable Reporting Directive (CSRD). Anche le PMI quotate in borsa saranno coinvolte a partire dal 2027, con obblighi specifici e sanzioni per chi non si adegua.
ERP e sostenibilità nel manufacturing
Secondo la CIO Survey di NetConsulting Cube, il 46% delle aziende manifatturiere italiane considera la sostenibilità una priorità strategica. I principali obiettivi includono:
- Miglioramento dell'efficienza operativa (75%)
- Costruzione di un decision-making basato sui dati (50%)
- Potenziamento di processi sostenibili (48%)
Per affrontare queste sfide, molte imprese stanno adottando soluzioni ERP avanzate, come quelle offerte dall’ecosistema Microsoft Dynamics 365. Questi strumenti consentono di concretizzare il paradigma della sostenibilità all'interno del contesto produttivo, come per esempio:
- Integrazione di una tracciabilità trasparente end-to-end nella supply chain, cpon il coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder coinvolti
- Ottimizzazione del processo di procurement, con la scelta di fornitori e materiali con un minore impatto ambientale
- Pianificazione e schedulazione intelligente della produzione, riducendo gli sprechi e massimizzando l’efficienza energetica
Il futuro della sostenibilità nel manufacturing
Con l’avvicinarsi delle scadenze normative e l’aumento della pressione da parte di stakeholder interni ed esterni, le aziende manifatturiere devono adottare un approccio proattivo verso la sostenibilità. Grazie a tecnologie avanzate e soluzioni come Dynamics 365, è possibile integrare la sostenibilità in ogni fase del processo produttivo, migliorando non solo la competitività, ma anche l’impatto ambientale e sociale.
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