"Grazie al rapporto di collaborazione con Cegeka siamo riusciti a trovare la giusta configurazione per gestire in autonomia queste attività e ottenere al tempo stesso maggiore controllo e, ovviamente, notevoli risparmi."
Giuliano Ronchi, Head of IT & Innovation - Equita
Nessun settore si è dimostrato immune allo tsunami pandemico iniziato nel 2020. Secondo il report “Investment Banking Global Market Report 2020-30: COVID-19 Impact and Recovery” il mercato dell’investment banking, a livello globale, ha subito una frenata pari a -2,1% passando dai 111,3 miliardi di euro del 2019 ai 109 miliardi del 2020. È prevista una forte ripresa già dal 2021, dell’ordine del 6%, che dovrebbe contribuire a trainare il comparto verso 127,7 miliardi di euro entro il 2023.
Queste previsioni non possono che supportare e dare ulteriore slancio alla traiettoria di crescita e innovazione di una delle più importanti banche d’affari italiane: Equita.
Equita è la principale investment bank indipendente in Italia, da più di 45 anni mette al servizio di investitori professionali, imprese e istituzioni le proprie competenze e la propria conoscenza dei mercati finanziari. Il principale fattore differenziante di Equita rispetto ai competitor è quello di essere completamente indipendente. Pur essendo una società quotata in borsa, infatti, la maggioranza delle azioni è detenuta dai manager e dai dipendenti del gruppo, questo assicura sempre l’allineamento con gli interessi degli investitori. Equita offre servizi di intermediazione, ricerca e soluzioni di investimento alternative a investitori italiani e internazionali, oltre a servizi di investment banking, soluzioni per la raccolta dei capitali e consulenza di qualità, aiutando i clienti – che siano imprese o istituzioni finanziarie – a trovare investitori e supportare la loro crescita.
Nel corso del 2020 il management di Equita capisce che per sostenere il processo di crescita in un momento storico così critico sia necessario garantire un focus maggiore sullo sviluppo tecnologico rafforzandone la governance. Nasce così l’Innovation Office, con l’obiettivo di guidare la trasformazione digitale della società attraverso il coordinamento di progetti innovativi cross business.
Rinnovo dell’infrastruttura IT
La tecnologia è uno dei fattori di successo di lungo periodo nel mondo della finanza. Consapevole di ciò, l’Innovation Office si è concentrato sull’ottimizzazione dei processi aziendali attraverso interventi importanti sull’infrastruttura IT che consentissero di ottenere migliori performance e maggiore affidabilità dei sistemi.
“La nostra necessità era quella di razionalizzare una serie di funzioni e trovare un’architettura più stabile per gestirle – spiega Giuliano Ronchi, Head of IT & Innovation di Equita –. Avevamo due sistemi di posta con finalità e gestione separata. Questo creava inefficienze, dagli aggiornamenti software ai backup fino alla gestione stessa della posta. Inoltre, anche per la collaborazione dei team e la condivisione dei file utilizzavamo diversi servizi specializzati che non ci garantivano il giusto livello di sicurezza e integrazione”.
Cegeka e Equita si sono quindi messe al lavoro pianificando un percorso in più fasi, che avesse come obiettivo quello di rinnovare l’infrastruttura IT e, soprattutto, migrare tutte le caselle di posta da Exchange on-premise a Office 365. Insomma, un salto nel cloud non da poco, soprattutto considerando la complessità della situazione di partenza. “Avevamo bisogno di un partner forte che ci accompagnasse lungo tutto il progetto, passo dopo passo, lavorando al fianco del nostro IT e portandoci ad ottenere l’affidabilità che ci aspettiamo dai nostri sistemi” continua Ronchi.
“Abbiamo iniziato con un’infrastruttura ibrida, sfruttando tool standard di Microsoft per avviare una migrazione che fosse ad “impatto zero” – afferma Daniele Salvato, project manager di Cegeka –. Con “impatto zero” mi riferisco ad un approccio oculato, attento, ben pianificato che consenta ad ogni fase del progetto di avere successo minimizzando il più possibile il rischio di disservizi per gli utenti finali. La migrazione delle caselle di posta on-premise verso Office 365, che è stata il cuore del progetto, andava a toccare l’operatività quotidiana degli utenti e questo ha aumentato notevolmente il coefficiente di rischio”.
“Come utente che ha “subìto” questo cambiamento a livello di sistemi e infrastruttura, posso senza dubbio confermare – dice Andrea Graziotto, Investor Relator di Equita – che l’impatto è stato assolutamente minimo e del tutto trascurabile. Il processo di implementazione non ha causato problemi e non si sono registrate particolari criticità nemmeno a posteriori. Devo dire che la transizione non solo è stata indolore, ma ho percepito numerosi benefici soprattutto nell’approccio al lavoro di tutti i giorni”.
"Ogni volta che si è presentata la necessità di risolvere un problema imprevisto o di dover fare uno sforzo in più per raggiungere gli obiettivi, Cegeka non si è mai tirata indietro e questo è assolutamente encomiabile."
Giuliano Ronchi, Head of IT & Innovation - Equita
Un nuovo livello di collaborazione e non solo
Il progetto di migrazione, pianificato nel secondo semestre 2019, è partito a febbraio 2020, proprio nei giorni in cui l’Italia entrava in un periodo di emergenza sanitaria senza precedenti. Il passaggio a Office 365 si è rivelato provvidenziale, non solo in ottica posta elettronica ma anche e soprattutto per l’attivazione di tutti gli strumenti di collaboration inclusi nel pacchetto Office 365 che sono andati a sostituire precedenti soluzioni non integrate. Microsoft Teams, in particolare, è diventato uno strumento indispensabile per la gestione del lavoro, non solo da remoto. “L’adozione di Teams è sicuramente uno degli highlight del progetto – assicura Graziotto –. Devo interagire spessissimo sia con i colleghi che con gli investitori e la facilità con cui riesco a farlo tramite Teams ha significativamente migliorato la qualità delle collaborazioni.” Per permettere a Equita di sfruttare al meglio le potenzialità di Microsoft Teams, Cegeka ha messo a punto un percorso formativo ad hoc. “Durante tutto il processo di migrazione – conferma Ronchi – abbiamo potuto contare su un training on the job e sulla collaborazione stretta tra il team Cegeka e il team Equita. Quindi, anche da quel punto di vista, questo progetto ci ha permesso di portare a casa competenze sul mondo Office 365 che prima non avevamo”.
“La suite Office 365 abilita un livello di immediatezza che abbiamo apprezzato fin da subito – prosegue Graziotto –. Adesso quando vado in sala riunioni non devo più ricordarmi di portare il portatile, la pennetta, i dongle, ecc. la sala ha già dei pc pronti su cui basta accedere a Office 365, inserire le credenziali ed è fatta. In una manciata di secondi mi collego al cloud, trovo i documenti, lascio i commenti, ed è tutto già pronto all’uso.”
“Anche le attività di business hanno tratto beneficio dal nuovo ambiente basato su Office365. Microsoft Teams è diventato fondamentale durante la pandemia sia per mantenere salde le relazioni commerciali con i clienti finali che per le attività di marketing istituzionali. Senza la suite Office365 l’organizzazione di roadshow e conference sarebbe stata possibile solamente affidandosi completamente a fornitori esterni. Grazie al rapporto di collaborazione con Cegeka invece siamo riusciti a trovare la giusta configurazione per gestire in autonomia queste attività e ottenere al tempo stesso maggiore controllo e, ovviamente, notevoli risparmi”.
“Più di ogni altra cosa abbiamo apprezzato l’etica lavorativa di Cegeka – conclude Ronchi –. Oltre alla competenza tecnica che abbiamo potuto verificare sul campo più volte, Cegeka ha preso a cuore ogni singolo aspetto del progetto portandolo a termine con successo, spesso andando anche oltre i limiti imposti dal contratto."